Quante tipologie di eventi formativi esistono? E cosa le rende diverse l’una dall’altra?
Benché quando si pensa a un evento di formazione la mente vada subito una persona che parla a una platea dal palco di un auditorium, le modalità attraverso le quali poter formare dipendenti, studenti o clienti sono in realtà numerose e di suddivise in diverse categorie. Ciò permette a ogni organizzatore di progettare la situazione che più è utile e meglio si avvicina alla sua idea di fare formazione.
Negli ultimi anni, ad esempio, sempre più aziende hanno scelto di appoggiarsi a internet per i loro corsi e seminari; altre ancora, invece, hanno optato per soluzioni miste, dette phygital, integrando il mondo offline a quello online.
Volendo fare una panoramica sulle diverse tipologie di eventi formativi, possiamo iniziare dividendo quest’ultimi in tre grandi gruppi: Res, Fad e Fsc.
Ma cosa significano queste sigle?
Indice
Res: eventi formativi residenziali
Con l’acronimo Res ci si riferisce agli eventi formativi di tipo residenziale, ovvero tutti quegli appuntamenti in cui la didattica viene tenuta in modo frontale. Rappresentano, in sostanza, la forma più classica e tradizionale di insegnamento, che vede la partecipazione simultanea, nello stesso luogo e nello stesso momento, di docenti e discenti.
Tra i principali eventi Res troviamo:
- Congresso: è un appuntamento che coinvolge un gran numero di partecipanti, solitamente appartenenti alla stessa azienda o a uno stesso ordine professionale. È un evento che si svolge in sedi e strutture dalla capienza elevata, ha una cadenza periodica ed è di durata variabile (i più comuni si sviluppano su 3 o 4 giorni);
- Convegno: riunione non dissimile dal congresso, da cui differisce per il minor numero di partecipanti e per il suo essere non periodica;
- Seminario: strutturato come una vera e propria lezione, è un evento formativo finalizzato all’arricchimento della professionalità dei partecipanti (tra le 50 e le 100 persone). Ogni incontro ha una durata media di un paio d’ore, può essere suddiviso in più blocchi e ripetuto settimanalmente o mensilmente;
- Workshop: evento a numero chiuso, di durata ristretta, in cui alla parte teorica se ne unisce una attiva e pratica, che vede i partecipanti svolgere simulazioni e lavori di gruppo;
- Tavola rotonda: moderato da una persona super partes, è un incontro divulgativo in cui un ristretto numero di oratori discute di uno specifico argomento. Può essere tenuto sia in seduta aperta al pubblico che chiusa;
- Simposio: evento di piccole dimensioni in cui esperti del settore dialogano e si confrontano su di una determinata branca del sapere. Solitamente vi si accede solo su invito.
Con il progresso tecnologico in continua espansione, questa tipologia di appuntamenti formativi ha finito per abbracciare anche il digitale, mantenendo però intatta la caratteristica di svolgersi in maniera sincrona. La videoconferenza è il più comune tra gli eventi Res digitali e prevede che tutti, formatori e discenti, vedano e sentano gli altri attraverso webcam e microfono.
Fad: eventi formativi a distanza
Parlando di tecnologia e online, arriviamo alla seconda grande tipologia di eventi formativi, ovvero gli eventi Fad. Come facilmente intuibile, questo acronimo sta per formazione a distanza e racchiude in sé tutti quegli appuntamenti che i discenti possono fruire in tempi e luoghi diversi attraverso l’utilizzo di supporti informatici e piattaforme dedicate. Sono dunque attività che offrono completa autonomia agli iscritti e li svincolano dai limiti, temporali e spaziali, della didattica convenzionale.
Gli eventi Fad possono essere pensati e svolti attraverso due diverse modalità: sincrona e asincrona. Se la prima prevede che formatori e discenti siano connessi nello stesso momento, rendendo l’attività formativa a distanza ma in diretta, nel secondo caso la formazione avviene senza vincoli di orario e con il materiale didattico preregistrato e ripetibile.
Ciò che accomuna queste due modalità e le rende diverse dagli eventi Res digitali è l’obbligo per le attività Fad di registrare interventi e sessioni, garantendo così agli iscritti la possibilità di seguire il corso in un secondo momento e più di una volta.
Tra gli eventi Fad più diffusi troviamo gli e-learning, attraverso i quali i discenti possono seguire i corsi ed eseguire la prova finale in totale autonomia, e i webinar. Quest’ultimi sfruttano la Fad sincrona e sono caratterizzati da una comunicazione unidirezionale. Solo il relatore viene infatti visto e udito dai partecipanti, che hanno comunque modo di interagire con lui attraverso un’apposita chat fornita dalla piattaforma scelta per erogare il webinar.
Fsc: eventi formativi sul campo
Quest’ultima tipologia di eventi prevede che la formazione avvenga direttamente sul campo (da cui l’acronimo Fsc), utilizzando per l’apprendimento strutture specifiche, professionisti del settore e occasioni di lavoro.
Uno dei settori in cui gli eventi Fsc sono maggiormente utilizzati è quello medico, dove gli operatori sanitari vengono formati in ambulatorio, in reparto o in sala operatoria attraverso un training legato a circostanze e problematiche concrete.
Infine, nei processi formativi più complessi e elaborati, è possibile riscontrare attività che integrano al loro interno diversi formati e tipologie didattiche. Questo tipo di eventi sfruttano una formazione di tipo misto, chiamata blended, che prevede momenti formativi in presenza, affidati a tutor e relatori, e altri a distanza, basati sull’auto apprendimento attraverso e-learning e videocorsi.
Come hai potuto leggere in questo articolo, le tipologie di eventi formativi sono dunque principalmente tre, ognuna con le proprie caratteristiche peculiari. Ora sta a te decidere quale tra esse meglio si adatta alla tua idea di formazione e a ciò che hai in mente per la tua azienda e il tuo business.